Arte, cultura e storia
All’interno dell’app Microcosmi, è possibile esplorare il patrimonio culturale e storico dei territori del Basso Piemonte e della Liguria attraverso comode categorie tematiche. Queste categorie, in particolare, offrono itinerari dedicati all’Arte, alla Cultura e alla Storia, permettendo ai visitatori di vivere esperienze affascinanti e istruttive.
Arte
Nella sezione dedicata all’Arte, gli appassionati e gli amanti della bellezza potranno trovare itinerari che conducono a opere d’arte straordinarie, dalle sculture ai dipinti, passando per l’architettura e le installazioni artistiche. Ogni percorso è arricchito da informazioni approfondite e descrittive, che consentono di comprendere appieno il significato e il contesto delle opere incontrate lungo il tragitto. Inoltre, vengono fornite utili indicazioni su come raggiungere le destinazioni, consentendo gite in famiglia senza complicazioni.
Cultura
Nella categoria Cultura, gli itinerari ti guideranno alla scoperta delle tradizioni locali, degli eventi culturali e delle manifestazioni tipiche della regione. Sarai immerso in esperienze autentiche che ti permetteranno di conoscere a fondo la vita e la cultura delle comunità locali. Le informazioni fornite ti aiuteranno a pianificare la tua visita in modo da partecipare attivamente a eventi e iniziative culturali uniche.
Storia
Per gli appassionati di storia, la categoria Storia offre itinerari che ti condurranno attraverso i secoli, rivelando segreti e avvenimenti del passato di questi affascinanti territori. Scoprirai luoghi storici, monumenti e siti archeologici, il tutto arricchito da dettagliate spiegazioni storiche. Grazie alle indicazioni fornite, potrai pianificare le tue escursioni in modo ottimale e apprendere come raggiungere facilmente queste destinazioni.
Le abbazie Cistercensi del basso Piemonte
Suggerito dalla redazione
148
km
3
Tappe
L’ordine cistercense è un ordine religioso sorto in Borgogna nel 1098 su iniziativa del monaco Roberto di Molesme che fondò un nuovo monastero a Citeaux. Obiettivo della nuova comunità era di trovare un punto di equilibrio tra liturgia, meditazione e lavoro. Uno dei primi documenti ufficiali è la Carta Caritatis ( atto costitutivo dell’Ordine cistercense) che dal 1119, anno dell’approvazione pontificia, subì molte variazioni. Il pensiero cistercense condizionò l’architettura dei manufatti. Le fabbriche furono realizzate secondo un unico progetto dettagliato nei minimi particolari decorativi.
Nascono edifici coerenti nella pianta e nell’alzato: pianta a tre navate, transetto e coro a terminazione rettilinea tra cappelle terminali allineate; alzate coperte da volta ad arco spezzato longitudinali nel corpo della chiesa e nelle cappelle orientali, trasversali nelle navatelle e nei bracci del transetto – e graduato in altezza secondo una rigida scalatura che privilegia la grande croce tracciata dalla navata, coro e transetti, illuminati direttamente solo dalle testate terminali e, in basso, dalle striature oblique delle luci provenienti dalle finestre delle navatelle. Nasce un vero piano per la città ideale monastica ed agricola in contrapposizione alle città secolari.
Gli ambienti destinati alle varie funzioni della vita dei monaci furono organizzati dall’origine secondo rigide direttive al fine di conseguire una logica e pratica fruizione degli spazi. intorno al chiostro, un quadrato affiancato alla chiesa e posto, di solito sul fianco meridionale, si succedevano gli ambienti, composti campate quadrate, in cui si svolgeva la vita dell’abbazia.
Al piano superiore erano situati i dormitori dei monaci e quelli dei conversi. Nel corso del XII secolo, nell’arco di poco tempo, sorgono nell’area piemontese, derivate da La Ferté (che è una, assieme a Citeaux, Morimond, Pontigny e Fontenay, delle “madri” di tutte le fondazioni dell’ordine), quattro abbazie cistercensi: Lucedio in provincia di Vercelli, Staffarda (a Revello in provincia di Cuneo), Casanova (Carmagnola in provincia di Torino) e Rivalta Scrivia (provincia di Alessandria); ma per prima, poco più a sud, su territori dell’Appennino ligure un tempo appartenenti agli Aleramici nonché tuttora in diocesi di Acqui, ne sorse una quinta: Tiglieto (Campo Ligure in provincia di Genova).
Sono infatti Tiglieto e Lucedio i primi insediamenti cistercensi della penisola e, così come tutte le abbazie citate.
Partendo da Staffarda (Revello provincia di Cuneo) proseguendo per Carmagnola ed imboccando la strada per Poirino si incontra sulla destra l’Abbazia di Casanova.
Da Poirino tramite la E70 si arriva a Rivalta Scrivia dove si trova l’Abbazia Cistercense di Rivalta. Lunghezza del percorso = 148 Km Tempo= 121′ Mezzi di trasporto consigliati: Auto/moto
Il percorso porta a visitare le tre grandi Abbazie Cistercensi del Basso Piemonte ricche di storia e di arte ed a scoprire territori con forti tradizioni enogastronomiche.
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