Borghi
La categoria “Borghi” ti invita a immergerti nell’atmosfera unica e suggestiva di questi luoghi storici. Qui potrai sfogliare una varietà di percorsi, ciascuno attentamente selezionato per farti scoprire le meraviglie nascoste dei borghi locali, dalla loro architettura alle tradizioni millenarie.
Ogni percorso all’interno della categoria “Borghi” è accompagnato da informazioni utili e descrittive. Troverai dettagli sulle principali attrazioni dei borghi, suggerimenti su cosa vedere e fare durante la tua visita, e indicazioni pratiche su come raggiungere facilmente il borgo scelto. Le informazioni dettagliate ti consentiranno di pianificare la tua gita in modo accurato e informato, rendendo l’esperienza piacevole e senza stress.
Per garantirti la massima comodità, forniamo indicazioni chiare sui mezzi di trasporto disponibili per raggiungere i Borghi. Che tu preferisca viaggiare in auto, in bicicletta o con i mezzi pubblici, avrai a disposizione tutte le informazioni necessarie per organizzare il tuo viaggio in famiglia in modo agevole e sicuro.
Borghi e panorami di Annibale
Suggerito dal Rotary Club Genova Ovest
4
Tappe
45
km
I Romani avrebbero voluto che la guerra fosse combattuta lontano da Roma e, pur di ottenere questo risultato, impararono ad andare per mare. Annibale, invece, voleva portare la guerra in Italia. Intraprese così l’impresa che, più di ogni altra, lo ha reso famoso: circumnavigare il Mediterraneo con le proprie truppe, superare i Pirenei e le Alpi con gli elefanti.
Lo scontro con l’esercito romano fu terribile: avvenne – nell’ambito di quella che noi ricordiamo come la Seconda Guerra Punica – sulle rive del Trebbia nel 218 a.C. Prima della battaglia, che fu una strage, Annibale si prese tempo per conoscere i luoghi.
Si dice che sia salito sulla cima della montagna più alta dell’area (Monte Lesima), per rendersi conto dell’orografia e del modo migliore in cui disporre le sue truppe.
Curiosità
Si racconta che alcuni soldati cartaginesi, nell’inverno del 218 a.C., abbiano disertato. Alcuni borghi e villaggi della zona deriverebbero il proprio nome da un primo nucleo di quei soldati disertori (Zerba da Djerba, Pizzonero, dal colore più scuro della pelle dei suoi abitanti).
Si tratta di una leggenda e non se ne conosce il fondamento. Tuttavia, come ogni leggenda, anche questa ha la sua parte di verità. Resta vero, infatti, che, nonostante siano trascorsi oltre duemila anni, si conserva ancora in queste aree una traccia del passaggio dei cartaginesi.
Si consiglia di fare il percorso in auto e a piedi. L’auto potrà essere utile per raccordare le tappe più lontane fra loro (i più intrepidi ed allenati potranno anche servirsi della bicicletta). Si consiglia anche di distribuire il percorso su un fine settimana lungo (3 giorni). Dal punto di vista escursionistico, alcune tappe sono più di altre impegnative. Si può partire dal fondovalle (Ottone) e risalire la Val Boreca, fino a Zerba e Pej.
Da Pej si prosegue per le Capannette di Pej e, chi voglia compiere un’escursione di alta montagna, potrà salire in vetta al monte Lesima (1724 mt slm). Misteriosi e senza tempo, i borghi della Val Boreca si scoprono meglio a piedi: Bogli, patria dei Toscanini, Suzzi, Artana, Pizzonero, Belnome. Alla fine della gita, una nuotata nel fiume Trebbia (se la stagione lo permette) offrirà una conclusione ristoratrice.
Consigliato perché
La varietà e la bellezza dei panorami, l’assenza di infrastrutture invasive (salvo il radar sulla vetta del monte Lesima) consentono di immaginare questi luoghi così come li vide Annibale. Il percorso offre un’immersione in un tessuto rurale preservato e quasi intatto.
Per Maggiori dettagli su questo e altri percorsi, scarica l’app